Descrizione
Coppia di gemelli per Allievo Ufficiale dell’Accademia della REGIA AERONAUTICA , come riportato in rilievo al retro dei gemelli stessi, dalla dicitura R.ACCADEMIA AERONAUTICA.
Questi gemelli d’accademia della Regia Aeronautica, sono realizzati in argento marcato al retro con bollo 500, sono di forma ottagonale, e riportano su ciascun elemento due ali aperte con al centro in posizione verticale un nodo savoia coronato . Sul lato di ogni singolo bottoncino abbiamo un fascio littorio in rilievo.
Il periodo di produzione dovrebbe andare dal 1926 circa, quando questa tipologia di fascio littorio veniva alla luce, seppur ufficialmente solo dal 1927 si modificarono tutti i fregi sulle uniformi, berretti, distintivi, etc.
In ottimo stato di conservazione.
NOTIZIE
Nel 1923, dopo la nascita della Regia Aeronautica come forza armata indipendente, venne istituita l’Accademia Aeronautica (di cui abbiamo i gemelli della Regia Aeronautica) il 5 novembre e i primi tre corsi si tennero presso l’Accademia navale di Livorno al comando del Capitano di vascello Giulio Valli. Di seguito, nel 1926 venne deciso il trasferimento a Caserta presso il palazzo reale, rilevando le strutture occupate fino all’anno precedente dall’Accademia della Guardia di Finanza, che venne trasferita in una sede a Roma, sede poi lasciata nel 1984 per l’attuale di Bergamo. La Scuola di Volo era all’Aeroporto di Capua che utilizzava i Breda A.4, dal 1928 i Breda A.9, dal 1929 i Breda Ba.15, dal 1930 i Breda Ba.19 e dal 1932 i Breda Ba.25. Dal 1932 era comandata dal Colonnello Mario Martucci. Il 15 febbraio 1940, in vista dell’entrata in guerra dell’Italia, fu nominato Comandante il Generale Vittorio Marchesi, ricoprendo tale incarico fino al 15 ottobre 1941. Fu la Reggia di Caserta quindi a fare da scenario al film I 3 aquilotti del 1942 che aveva nel cast Alberto Sordi alle prese con le prime esperienze cinematografiche.
La sede venne mantenuta fino all’agosto del 1943. Con il precipitare degli eventi per le forze armate italiane nel corso della seconda guerra mondiale, si pensò di trasferire le attività più a nord, presso il Collegio Aeronautico di Forlì (oggi Palazzo dell’ex collegio aeronautico), dove giunse la notizia dell’Armistizio di Cassibile che di fatto portò alla chiusura temporanea dell’istituto. L’istituto venne ricostituito il 7 novembre 1943 nel Collegio navale “Niccolò Tommaseo” a Brindisi dove condivise fino alla fine della seconda guerra mondiale la sede provvisoria con l’Accademia navale.
Nel novembre 1945 venne scelta una nuova sede sull’isola di Nisida appartenente al territorio di Napoli, dove i corsi si susseguirono fino al dicembre 1961 data di inaugurazione della sede attuale, poco distante dalla precedente e posta nel confinante comune di Pozzuoli.
Il nome dei corsi
In occasione del primo anno accademico nel 1923, venne ideata una cerimonia di battesimo per il primo corso, durante la quale alla classe venne consegnato un gagliardetto e attribuito un nome. Iniziando con l’ordine alfabetico, venne utilizzata la “A” e il corso venne contraddistinto con il nome Aquila cui venne fatto corrispondere un motto: Aquila, ad astra audacter!. Da quel momento, ogni anno al corso arruolato si continuò ad assegnare un nome in ordine alfabetico e un motto, nonché un colore. L’anno successivo venne incorporato il corso Borea con il rispettivo motto Borea, boream devince, poi il corso Centauro con il motto Centauro, alla tua corsa la nube è fango e il vano vento è suolo; procedendo fino alla “Z” con il corso Zodiaco, saltando però la lettera H e la lettera Q. Nel 1936 il corso che doveva portare il nome con la lettera “R” fu chiamato Rex, in onore del re Vittorio Emanuele III.
Nel 1943 dopo il corso Zodiaco, venne deciso di ricominciare dall’inizio nominando i nuovi corsi con lo stesso nome, ma aggiungendo un numero per simboleggiare la generazione successiva. Il corso di quell’anno venne quindi chiamato Aquila II. Dopo le travagliate vicende della seconda guerra mondiale e la proclamazione della repubblica, si ritenne poco opportuno il richiamo alla monarchia del nome Rex, per cui nel 1957 venne battezzato il corso Rostro, comunque erede delle tradizioni della generazione precedente.
- Aquila – (1923, 1942, 1962, 1981, 2000, 2019) – Aquila, ad astra audacter!
- Borea – (1924, 1944, 1963, 1982, 2001,2020) – Borea, boream devince
- Centauro – (1925, 1945, 1964, 1983, 2002) – Centauro, alla tua corsa la nube è fango e il vano vento è suolo
- Drago – (1926, 1946, 1965, 1984, 2003) – Con l’artiglio e con l’ala
- Eolo – (1927, 1947, 1966, 1985, 2004) – Eolo, è vela alla tua furia l’ala e il cuore è prora dritta all’infinito
- Falco – (1928, 1948, 1967, 1986, 2005) – Falco, è tuo nido l’Italia tuo orizzonte il mondo
- Grifo – (1929, 1949, 1968, 1987, 2006) – Vola sempre, domina ovunque, sgomina chiunque
- Ibis – (1930, 1950, 1969, 1988, 2007) – Victor Redibis
- Leone – (1931, 1951, 1970, 1989, 2008) – Ad te nitor gloriamque contendo
- Marte – (1932, 1952, 1971, 1990, 2009) – O giungere o spezzare
- Nibbio – (1933, 1953, 1972, 1991, 2010) – Excelsa assequor, ima despicio!
- Orione – (1934, 1954, 1973, 1992, 2011) – Fulminando imperverso
- Pegaso – (1935, 1955, 1974, 1993, 2012) – Cum pennis cor
- Rex – (1936) – Rex altitudinis; Rostro – (1956, 1975, 1994, 2013) – Rostro adversa frango
- Sparviero – (1937, 1957, 1976, 1995, 2014) – Accipiter velut
- Turbine – (1938, 1958, 1977, 1996, 2015) – Vi et impetu turbinis
- Urano – (1939, 1959, 1978, 1997, 2016) – Audacius audere
- Vulcano – (1940, 1960, 1979, 1998, 2017) – Ardens urit
- Zodiaco – (1941, 1961, 1980, 1999, 2018) – Sidera Feriam
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Fonti Wikipedia , Cenni Storici
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