Description
Lotto composto da Pendagli per sciabola da parata, per uniforme da ufficiale superiore , Generale del Regio Esercito , con dragona in canutiglia dorata. In metallo argentato , non avendone potuto saggiare la composizione del materiale , i pendagli sono prodotti dalla ditta S.A.F.S. di Napoli, con modello brevettato, come si può verificare dai marchi impressi sui ganci del pendaglio, (vedi foto allegate). I pendagli sono impreziositi dalla lavorazione a rilievo realizzata sulle 4 placche della catena di aggancio ; ci sono i classici simboli savoia , aquila e scudo crociato, Italia turrita con gladio e scudo, l’iscrizione FERT , ed i nodi savoia a contorno delle placche stesse. Sui passanti di regolazione, realizzati anch’essi in metallo argentato, troviamo ancora una bella serie di nodi savoia. In aggiunta abbiamo una classica dragona in canutiglia dorata, da legarsi all’impugnatura della sciabola da generale del Regio Esercito, sull’uniforme da parata. Il tutto conservato nella propria scatola di origine, in cartone muto, bianca . Lotto in ottimo stato, originali dell’epoca (anni ’30 del secolo scorso).
Misure approssimative cm. 70 in lunghezza , ma con misura variabile a seconda della regolazione ; la parte con le placchette e ganci in metallo argentato misura circa cm.20 di lunghezza.
MATERIALE : Metallo argentato, canutiglia
MISURE : lunghezza variabile, cm.70 circa; placchette cm.20
PRODUTTORE : S.A.F.S. Napoli
Notizie
Ufficiali Generali delle forze armate del Regno d’Italia 1933-1946
Dalla riforma Baistrocchi, voluta dal generale Federico Baistrocchi (Napoli, 9 giugno 1871 – Roma, 31 maggio 1947), di cui evidenziamo alcuni fatti : nell’ottobre 1922, in prossimità della marcia su Roma, assicurò a Mussolini che la piazza di Napoli, del quale era comandante, non sarebbe intervenuta contro di lui durante l’adunata fascista nella città partenopea. Nel 1924 venne eletto alla Camera dei deputati nella XXVII legislatura per il PNF (primo eletto) in Campania, e confermato nel 1929 nella XXVIII legislatura e nel 1934 nella XXIX. Nel 1926 fu promosso generale di divisione e quando nel 1931 divenne generale di corpo d’armata, fu inviato a Verona per assumere il comando del Corpo d’armata ivi stanziato.
Nel luglio 1933 Mussolini assunse anche il Ministero della Guerra, e Baistrocchi assunse l’incarico di Sottosegretario di Stato, con l’obiettivo di iniziare un “programma di ammodernamento delle Forze armate” che prevedeva: l’istituzione del premilitare e postmilitare, ammodernamento e meccanizzazione, la creazione delle divisioni celeri e dei reparti autotrasportati, l’ammodernamento delle artiglierie e delle armi individuali. Tuttavia questo programma, forse troppo ambizioso, fu attuato solo in parte. Il 14 novembre 1933 emanò la cosiddetta “Riforma Baistrocchi”, su uniformi, gradi ed equipaggiamento del Regio Esercito, della Milizia e dei Reali Carabinieri. Durante la guerra d’Etiopia favorì la costituzione di divisioni di camicie nere, comandate però da ufficiali dell’esercito. Ricoprì l’incarico di Sottosegretario di stato fino all’ottobre 1936.
Già Segretario dell’Ordine militare di Savoia, fu anche Capo di Stato Maggiore del Regio Esercito dal 1º ottobre 1934 al 7 ottobre 1936. Il 23 maggio 1936 raggiunse il grado di generale d’armata. Il 7 ottobre 1937 gli fu concesso con Regio Decreto il titolo di “Conte”.
Il 25 marzo 1939 fu nominato senatore del Regno d’Italia. Nel 1944 fu collocato in riserva per raggiunti limiti d’età. Il 18 aprile 1945 fu arrestato con l’accusa di fascistizzazione dell’esercito per l’inserimento della Milizia Fascista: processato al tribunale militare di Roma, fu assolto con formula piena nel settembre 1946. Morì il 31 maggio dell’anno successivo.
Per approfondimenti , fonti Wikipedia
9.19
Reviews
There are no reviews yet.