Descrizione
Distintivo con spilla, per la REGIA CORVETTA “GAZZELLA” , classe GABBIANO, serie ANTILOPE.
Il distintivo in metallo dorato, con smalti policromi, presenta la classica struttura circolare sagomata, con uno squalo a fauci spalancate (simbolo ANTISOM), ed un tridente pronto a colpire . Nella circonferenza esterna del distintivo su sfondo di smalto blu, la dicitura R CORVETTA GAZZELLA , con R abbreviazione di Regia.. A sormontare il tutto la corona reale sabauda, con smalto rosso centrale. Completo di spilla al retro, il distintivo è in buone condizioni generali, smalti della dicitura Regia Corvetta Gazzella integri, il tutto con lievi e naturali segni del tempo e d’uso.
MATERIALE : Metallo , dorato, smaltato
MISURE : mm. 20 diametro , mm. 26 fino alla corona
MARCHIO : –
NOTIZIE
Regia Corvetta Gazzella, unità della classe Gabbiano, serie Antilope, costruita nei cantieri OTO di Livorno. Consegnata nel febbraio 1943 e assegnata alla I Squadriglia Corvette, raggiunse La Spezia per l’addestramento iniziale. Qui, il 19 aprile, venne lievemente danneggiata da un bombardamento aereo e, dopo le riparazioni venne assegnata alla II Squadriglia Corvette con base a La Maddalena svolgendo scorte a convogli costieri e rastrelli antisom (come da iconografia dello squalo nel distintivo della regia corvetta gazzella). L’11 aprile 1943 scortò il rimorchiatore Salvatore I destinato a rimorchiare da La Maddalena a La Spezia l’incrociatore Gorizia danneggiato. Durante questa missione entrò in collisione con la torpediniera Dezza ricevendo danni lievi. Il 5 agosto 1943, mentre era in navigazione con la gemella Minerva a Nord dell’Asinara, urtò una mina e affondò in un minuto. Prima dell’affondamento aveva effettuato 63 missioni (di cui 20 rastrelli antisom e 16 scorte a convogli).
Le corvette della classe Gabbiano furono costruite in circa sessanta unità durante il secondo conflitto mondiale quando fu necessario scortare numerosi convogli verso la Libia, e per caccia dei sommergibili nemici.
La loro costruzione venne commissionata dalla Regia Marina a vari cantieri nazionali: all’Ansaldo nei cantieri di Voltri (Cerusa) e Sestri Ponente, alla Navalmeccanica di Castellammare di Stabia, ai Cantieri Riuniti dell’Adriatico (C.R.D.A.) negli stabilimenti di Monfalcone e Trieste, alla O.T.O. nel cantiere navale di Livorno e alla Breda nel cantiere di Marghera. Navi molto versatili, Queste unità dotate di ecogoniometro e di un potente armamento si rivelarono le migliori e le più moderne tra le navi antisommergibili della Regia Marina.
Lo scafo venne costruito in acciaio tipo Thomas non calmato, meno pregiato rispetto al Martin-Siemens di norma in uso per le unità della Regia Marina. Dotate di una prua a sperone, lo scafo aveva un castello di prora molto alto e sovrastrutture in posizione arretrata.
La propulsione, oltre ai motori diesel per la marcia normale, prevedeva due motori elettrici per la marcia silenziosa per consentire alle unità, durante la caccia ai sommergibili, di eseguire la ricerca nella quasi totale assenza di vibrazioni e di sorgenti rumorose rendendo così più facile avvicinarsi all’obbiettivo senza essere scoperti. I motori diesel Fiat M 407 vennero costruiti nel 1942 dalla FIAT Grandi Motori. I motori Fiat M 407 delle unità realizzate a Monfalcone e Trieste vennero costruiti dalla Fabbrica Macchine “Sant’Andrea” di Trieste mentre alcune unità furono equipaggiate con motori Fiat M 407 costruiti dall’Ansaldo (navi costruite dall’Ansaldo tranne Gabbiano, Procellaria, Folaga, Ibis, Ardea e navi costruite dalla Navalmeccanica tranne Ape, Vespa, Lucciola, Grillo).
Il distintivo ottico d’identificazione nella Regia Corvetta Gazzella e nelle altre della stessa classe, differiva rispetto a quello adottato da cacciatorpediniere, torpediniere ed avvisi, perché era costituito da un numero progressivo a partire da 11 fino a 70, preceduto dalla lettera “C” e questo metodo era ritenuto più idoneo e più facile da adottare per un numero così consistente di unità.
Tutte le corvette completate, entrarono in servizio mimetizzate con colori standard grigio cenerino e grigio piombo. L’unica corvetta ad adottare anche il bianco opaco fu l’Artemide entrata in servizio il 10 ottobre 1942, anche se già dall’estate, sulle altri navi, esso era in via di soppressione. Gli schemi mimetici di norma erano differenti da unità a unità. Sulle corvette catturate dai tedeschi vennero applicate colorazioni diverse. Sulla UJ 2221 (ex Vespa) per un certo periodo di tempo venne mantenuto l’originale schema mimetico italiano, in seguito sembra sia stato applicato un nuovo schema mimetico e ancora successivamente sembra sia stata colorata con un tono uniforme di grigio.
Unità
Le unità vennero ordinate in 2 serie: la prima serie comprendente le navi da C 11 a C 50 e la seconda serie da C 51 a C 70. Possiamo però dividerle per cantiere di costruzione, perché per ogni cantiere, si adottarono famiglie di nomi diverse:
- Cantieri ANSALDO (nomi di uccelli marini): Gabbiano, Ardea, Cicogna, Cormorano, Folaga, Gru, Ibis, Marangone, Pellicano, Procellaria, Strolaga, Tuffetto.
- Cantiere NAVALMECCANICA (nomi di insetti): Ape, Calabrone, Cavalletta, Cicala, Cocciniglia, Crisalide, Farfalla, Grillo, Libellula, Lucciola, Maggiolino, Vespa.
- Cantiere O.T.O. (nomi di quadrupedi di montagna): Antilope, Alce, Camoscio, Capriolo, Cervo, Daino, Gazzella, Renna, Stambecco.
- Cantieri C.R.D.A. (nomi di divinità romane): Artemide, Berenice, Chimera, Danaide, Driade, Egeria, Euridice, Euterpe, Fenice, Flora, Melpomene, Minerva, Persefone, Pomona, Sfinge, Sibilla, Tersicore, Urania.
- Cantiere BREDA (nomi di armi antiche): Scimitarra, Baionetta, Bombarda, Carabina, Clava, Colubrina, Scure, Spingarda, Zagaglia.
Delle 60 unità ordinate, solo 29 di esse furono consegnate alla Regia Marina prima dell’8 settembre 1943. Di queste, 3 furono perdute per cause di guerra prima dell’Armistizio mentre 4 furono catturate dai Tedeschi, 1 affondata sempre dai Tedeschi e 2 si autoaffondarono per evitare la cattura. Le 19 superstiti servirono sotto la nuova bandiera della Marina Militare ancora per molti anni dopo la fine della guerra (sottoposte a numerosi ammodernamenti), insieme ad altre 2 completate dopo il 1945 (Crisalide e Farfalla) e ad 1 recuperata (Bombarda) dal fondo a Venezia.
Delle corvette che non entrarono in servizio con la Regia Marina, la quasi totalità venne catturata dalle forze Tedesche nei giorni successivi i fatti armistiziali. Alcune vennero autoaffondate o distrutte dopo poco tempo (quelle catturate in allestimento o costruzione a Castellammare di Stabia), mentre per altre ne venne proseguita la costruzione e molte entrarono in servizio sotto bandiera Tedesca. Per sei delle unità catturate dai tedeschi non fu possibile portare a termine la loro costruzione. Delle unità entrate in servizio con la Kriegsmarine, alcune vennero affondate in scontri navali o in porto in seguito ad attacchi aerei alleati, altre vennero autoaffondate alla fine della guerra dagli stessi tedeschi in ritirata.
Dist.Ottico | Nome | Imp.ne | Varo | Consegna | Cantiere | Note |
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Prima serie | ||||||
C 11 | Gabbiano | 14/01/42 | 23/06/42 | 03/10/42 | Cerusa-Voltri | Poi GB, poi F 571, radiata il 01/11/71 |
C 12 | Procellaria | 14/01/42 | 04/09/42 | 29/11/42 | Cerusa-Voltri | Affondata il 31/01/43 |
C 13 | Cormorano | 14/01/42 | 17/11/42 | 06/03/43 | Cerusa-Voltri | Poi CO, poi F 575. Radiata il 01/11/71 |
C 14 | Pellicano | 15/09/42 | 20/02/43 | 15/05/43 | Cerusa-Voltri | Poi PO, poi F 574. Radiata il 01/07/69 |
C 15 | Cicogna | 15/06/42 | 12/10/42 | 11/01/43 | Ansaldo-Sestri P. | Affondata il 24/07/43 |
C 16 | Folaga | 15/06/42 | 13/11/42 | 16/02/43 | Ansaldo-Sestri P. | Poi FO, poi F 576. Radiata il 01/08/65 |
C 17 | Ibis | 18/06/42 | 12/12/42 | 03/04/43 | Ansaldo-Sestri P. | Poi IB, poi F 561. Radiata il 01/07/71 |
C 18 | Gru | 06/07/42 | 23/12/42 | 29/04/43 | Ansaldo-Sestri P. | Poi GU, poi F 566. Radiata il 01/08/71 |
C 19 | Antilope | 20/01/42 | 09/05/42 | 11/11/42 | O.T.O.-Livorno | Abbandonata sullo scalo di alaggio il 09/09/43 ed in seguito demolita |
C 20 | Gazzella | 20/01/42 | 09/05/42 | 06/02/43 | O.T.O.-Livorno | Affondata il 05/08/43 |
C 21 | Camoscio | 20/01/42 | 09/05/42 | 18/04/43 | O.T.O.-Livorno | Catturata in bacino il 09/09/43, rinominata UJ 6082 e affondata in combattimento il 15/08/44 |
C 22 | Capriolo | 03/06/42 | 05/12/42 | O.T.O.-Livorno | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 6081, affondata in combattimento il 17/08/44 | |
C 23 | Alce | 27/05/42 | 05/12/42 | O.T.O.-Livorno | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 6084, affondata per mina il 15/08/44 | |
C 24 | Renna | 31/05/42 | 05/12/42 | O.T.O.-Livorno | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 6083 e poi UJ 2230, affondata il 04/09/44 per bombardamento aereo | |
C 25 | Ape | 04/05/42 | 22/11/42 | 15/05/43 | Navalmeccanica-C.S.Stabia | Poi AP, poi F 567. Radiata il 31/07/81 |
C 26 | Vespa | 04/05/42 | 22/11/42 | 02/09/43 | Navalmeccanica-C.S.Stabia | Catturata il 11/09/43 e rinominata UJ 2221, autoaffondata il 24/04/45 |
C 27 | Lucciola | 22/06/42 | 21/03/43 | Navalmeccanica-C.S.Stabia | Autoaffondata incompleta il 17/09/43 | |
C 28 | Grillo | 22/06/42 | 21/03/43 | Navalmeccanica-C.S.Stabia | Autoaffondata incompleta il 17/09/43 | |
C 29 | Cicala | 30/09/42 | 27/06/43 | Navalmeccanica-C.S.Stabia | Autoaffondata incompleta il 17/09/43 | |
C 30 | Calabrone | 01/10/41 | 27/06/43 | Navalmeccanica-C.S.Stabia | Autoaffondata incompleta il 17/09/43 | |
C 31 | Cavalletta | 03/12/42 | Navalmeccanica-C.S.Stabia | Sabotata sullo scalo il 17/09/43 | ||
C 32 | Libellula | 03/12/42 | Navalmeccanica-C.S.Stabia | Sabotata sullo scalo il 17/09/43 | ||
C 33 | Scimitarra | 24/02/42 | 16/09/42 | 10/05/43 | Breda-Marghera | Poi SC, poi F 564. Radiata il 01/06/71 |
C 34 | Baionetta | 24/02/42 | 05/10/42 | 28/07/43 | Breda-Marghera | Poi BA, poi F 578. Radiata il 01/10/71 |
C 35 | Colubrina | 14/03/42 | 07/12/42 | Breda-Marghera | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 205, affondata il 28/03/44 per attacco aereo | |
C 36 | Spingarda | 14/03/42 | 22/05/43 | Breda-Marghera | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 208, affondata il 01/11/44 in combattimento | |
C 37 | Carabina | 28/09/42 | 31/08/43 | Breda-Marghera | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 207, affondata incompleta nel Febbraio 1944 per bombardamento aereo | |
C 38 | Bombarda | 21/08/42 | 10/02/44 | Breda-Marghera | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 206, autoaffondata il 26/04/45. Recuperata per la Marina Militare. Poi BD, poi F 549. Radiata 01/11/78 | |
C 39 | Artemide | 09/03/42 | 10/08/42 | 10/10/42 | C.R.D.A.-Monfalcone | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 2226, autoaffondata il 24/04/45 |
C 40 | Persefone | 09/03/42 | 21/09/42 | 28/11/42 | C.R.D.A.-Monfalcone | Autoaffondata il 09/09/43, recuperata e rinominata UJ 2227, autoaffondata il 24/04/45 |
C 41 | Euterpe | 02/04/42 | 22/10/42 | 20/01/43 | C.R.D.A.-Monfalcone | Autoaffondata il 09/09/43, recuperata e rinominata UJ 2228, autoaffondata il 24/04/45 |
C 42 | Minerva | 03/04/42 | 05/11/42 | 25/02/43 | C.R.D.A.-Monfalcone | Poi MI, poi F 562. Radiata il 01/07/69 |
C 43 | Driade | 09/05/42 | 07/10/42 | 14/01/43 | C.R.D.A.-Trieste | Poi DR, poi F 568. Radiata il 01/07/66 |
C 44 | Danaide | 09/05/42 | 21/10/42 | 27/02/43 | C.R.D.A.-Trieste | Poi DA, poi F 563. Radiata il 01/01/68 |
C 45 | Pomona | 16/05/42 | 18/11/42 | 04/04/43 | C.R.D.A.-Trieste | Poi PO, poi F 573. Radiata il 01/06/65 |
C 46 | Flora | 16/05/42 | 01/12/42 | 25/04/43 | C.R.D.A.-Trieste | Poi FL, poi F 572. Radiata il 01/01/70 |
C 47 | Sfinge | 20/06/42 | 09/01/43 | 12/05/43 | C.R.D.A.-Trieste | Poi SF, poi F 579. Radiata il 15/06/77 |
C 48 | Chimera | 20/06/42 | 30/01/43 | 26/05/43 | C.R.D.A.-Trieste | Poi CH, poi F 569. Radiata il 31/10/78 |
C 49 | Sibilla | 26/06/42 | 10/03/43 | 05/06/43 | C.R.D.A.-Trieste | Poi SB, poi F 565. Radiata il 01/02/73 |
C 50 | Fenice | 27/06/42 | 10/03/43 | 15/06/43 | C.R.D.A.-Trieste | Poi FE, poi F 577. Radiata il 01/10/65 |
Seconda serie | ||||||
C 51 | Tuffetto | 15/03/43 | 25/08/43 | Ansaldo-Sestri P. | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 2222, autoaffondata il 24/04/45 | |
C 52 | Marangone | 15/03/43 | 16/09/43 | Ansaldo-Sestri P. | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 2223, affondata il 24/05/44 da PT boats | |
C 53 | Strolaga | 15/03/43 | 30/10/43 | Ansaldo-Sestri P. | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 2224, affondata il 08/09/44 dopo bombardamento aereo | |
C 54 | Ardea | 15/03/43 | 08/01/44 | Ansaldo-Sestri P. | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 2225, autoaffondata il 24/04/45 | |
C 55 | Daino | 01/03/43 | /44 | O.T.O.-Livorno | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 6087. Autoaffondata incompleta il 11/07/44 | |
C 56 | Cervo | 25/03/43 | /44 | O.T.O.-Livorno | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 6086. Autoaffondata incompleta il 24/04/45 | |
C 57 | Stambecco | 04/03/43 | O.T.O.-Livorno | Catturata il 09/09/43 e rinominata UJ 6088. Abbandonata sullo scalo il 11/07/44 | ||
C 58 | Crisalide | 22/04/43 | 08/12/47 | 25/09/52 | Navalmeccanica-C.S.Stabia | Poi CR, poi F 547. Radiata il 01/12/72 |
C 59 | Farfalla | 21/04/43 | 04/01/48 | 10/02/53 | Navalmeccanica-C.S.Stabia | Poi F 548. Radiata il 31/12/71 |
C 60 | Maggiolino | mai impostata | Navalmeccanica-C.S.Stabia / C.R.D.A.-Trieste | |||
C 61 | Cocciniglia | mai impostata | Navalmeccanica-C.S.Stabia / C.R.D.A.-Trieste | |||
C 62 | Scure | 20/10/42 | Breda-Marghera | Catturata il 11/09/43 e rinominata UJ 209. Danneggiata incompleta il 01/05/44 e demolita | ||
C 63 | Clava | 20/10/42 | Breda-Marghera | Catturata il 11/09/43 e rinominata UJ 210. Abbandonata incompleta il 01/05/45 | ||
C 64 | Zagaglia | 01/02/43 | Breda-Marghera | Catturata il 11/09/43 e rinominata UJ 211. Sabotata incompleta il 01/05/45 | ||
C 65 | Urania | 01/10/42 | 21/04/43 | 07/08/43 | C.R.D.A.-Monfalcone | Radiata il 01/07/71 |
C 66 | Berenice | 01/10/42 | 20/05/43 | 01/09/43 | C.R.D.A.-Monfalcone | Affondata il 09/09/43 |
C 67 | Egeria | 15/02/43 | 03/07/43 | C.R.D.A.-Monfalcone | Catturata il 11/09/43 e rinominata UJ 201. Affondata in combattimento il 29/02/44 | |
C 68 | Melpomene | 25/03/43 | 29/08/43 | C.R.D.A.-Monfalcone | Catturata il 11/09/43 e rinominata UJ 202. Affondata in combattimento il 01/11/44 | |
C 69 | Tersicore | 15/04/43 | 16/10/43 | C.R.D.A.-Monfalcone | Catturata il 11/09/43 e rinominata UJ 203. Gravemente danneggiata incompleta il 20/04/44 | |
C 70 | Euridice | 01/07/43 | 12/03/44 | C.R.D.A.-Monfalcone | Catturata il 11/09/43 e rinominata UJ 204. Affondata incompleta il 28/05/44 |
Fonti Wikipedia
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