Descrizione
Berretto da alto dirigente del GOVERNATORATO di Roma , organo del Partito Nazionale Fascista , PNF . Alto incarico politico per gerarca. Ordinamento del 1938 – 1943. Berretto in stoffa sartoriale nera , con visiera nera, fregio regolamentare a raffigurare un’aquila ad ali spiegate che tiene tra gli artigli lo scudo con i colori del comune di Roma, poggiante su un fascio littorio longitudinale alla base, con scure centrale verso il basso, tutto circondato da una corona di foglie di alloro, su sottopanno di colore rosso/bordeaux.
Questa tipologia di fregio, veniva usata sui berretti dei CONSULTORI, quei funzionari dipendenti gerarchicamente dal Governatore, mentre quest’ultimo aveva un berretto classico da Gerarca del Partito Nazionale Fascista, corrispondente al Membro della Camera dei Fasci e Corporazioni con profilature dorate sul tamburo, ed aquila del PNF dorata.
In foto il governatore di Roma in uniforme della Milizia, ed alla sua sinistra un CONSULTORE con berretto come questo in vendita.
Sul tamburo del berretto, è montata una fascia in cotone nero, ricamata in maniera alternata con uno e due fasci littori incorniciati in un serto di alloro. Completano il berretto i due bottoncini in metallo con fascio littorio in rilievo, ed il soggolo dorato intrecciato, in filo di canutiglia, proprio di questo incarico date le sue peculiarità.
Questo berretto per funzionario CONSULTORE del governatorato fascista di Roma, PNF, è in condizioni ottime, con alcune tracce di vissuto, alluda con lievi usure e strappo, tutto come illustrato dalle numerose foto allegate.
MATERIALE : berretto in stoffa con visiera rigida
MISURE : taglia circa 59
PRODUTTORE : –
NOTIZIE
Storia
Il Gran consiglio del fascismo, il 17 marzo 1923 approvava un progetto di riordinamento della capitale italiana che prevedeva l’istituzione di “un organo di carattere statale con scopi e funzioni municipali”.
La definitiva trasformazione del comune di Roma in governatorato (questa la denominazione scelta) avvenne con il regio decreto-legge n. 1949 del 28 ottobre 1925, cui seguì il disegno di legge di conversione del successivo 21 novembre. Il governatorato entrò in funzione il 1º gennaio 1926 ed era alle dirette dipendenze del capo del governo. Il governatore, scelto tra i funzionari dello Stato, era nominato con decreto reale su proposta del ministro dell’Interno, previa deliberazione del Consiglio dei ministri e dotato di personalità giuridica (il Governatorato di Roma), al quale era affidata l’amministrazione cittadina della capitale.
Al governatore, oltre a tutti i poteri spettanti negli altri comuni al podestà, potevano essere deferite, tramite decreto reale su proposta del ministro dell’Interno di concerto con quello delle finanze e sentito il Consiglio di Stato, talune funzioni che, svolte nella sua circoscrizione, rientravano nelle competenze dell’amministrazione dello Stato o della provincia. Il primo governatore, Filippo Cremonesi, già sindaco e commissario straordinario del Comune di Roma, si insediò il 1 gennaio 1926. La legge 6 dicembre 1928 n. 2702 diede al Governatorato l’organizzazione definitiva.
Ebbe una propria rivista ufficiale, Capitolium.
Il governatorato fu soppresso con il decreto legislativo luogotenenziale n. 426 del 17 novembre 1944 e cessò di esistere il 20 gennaio 1945, quando fu sostituito dal ripristinato comune di Roma.
Organi
Il governatorato di Roma era composto da:
- governatore
- due vicegovernatori (uno dal 1928)
- dieci rettori (soppressi nel 1928)
- ottanta consultori (facenti parte della Consulta di Roma – mai convocata), dodici dal 1928
- il magistrato di Roma (soppresso nel 1928)
Governatori
Nº | Nome | Mandato | Partito | Carica | ||
---|---|---|---|---|---|---|
Inizio | Fine | |||||
Governatori (1925-1944) | ||||||
1 | Filippo Cremonesi | 1 gennaio 1926 | 9 dicembre 1926 | Partito Nazionale Fascista | Governatore | |
2 | Ludovico Spada Veralli Potenziani | 9 dicembre 1926 | 13 settembre 1928 | Partito Nazionale Fascista | Governatore | |
3 | Francesco Boncompagni Ludovisi | 13 settembre 1928 | 23 gennaio 1935 | Partito Nazionale Fascista | Governatore | |
4 | Giuseppe Bottai | 23 gennaio 1935 | 15 novembre 1936 | Partito Nazionale Fascista | Governatore | |
5 | Piero Colonna | 15 novembre 1936 | 24 agosto 1939 | Partito Nazionale Fascista | Governatore | |
6 | Giangiacomo Borghese | 30 agosto 1939 | 21 agosto 1943 | Partito Nazionale Fascista | Governatore | |
7 | Riccardo Motta | 21 agosto 1943 | 5 gennaio 1944 | Commissario straordinario | ||
8 | Giovanni Orgera | 6 gennaio 1944 | 3 giugno 1944 | Partito Fascista Repubblicano | Governatore |
Fonti Wikipedia , Istituto Luce
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