Description
Decorazione della STELLA AL MERITO RURALE , classe Bronzo , completa del suo nastro originale, contenuta nella scatola originale insieme alla medaglia riduzione con nastrino da petto, ed il proprio nastrino in stoffa da petto (sul quale notiamo applicata una stella simil argento, e non bronzo)
La stella è in bronzo, marcata SIAM ROMA ai due bracci inferiori, ed è in perfette condizioni.
Notiamo i dettagli coniati nella stella, al verso un fascio littorio centrale con scure di tre quarti, quasi ad uscire dal corpo della stella stessa, circondato da serti di foglie di ulivo, grappoli d’uva, frutti, grano, a magnificare quella che era l’era dello sviluppo delle terre bonificate (vedi Agro Pontino) e di quelle conquistate, coltivate dai nostri coloni che emigravano dalla madre patria italiana, per trovare gloria e dare lustro all’impero. Al recto della stella, impressa in rilievo al centro il titolo AL MERITO RURALE a sormontare un nodo savoia, anche qui con richiami alle piante e frutti.
La scatola in legno rivestita di carta dal colore verde scuro per un simil-pelle, con al centro impresso in simil oro il simbolo savoia usato durante l’impero coloniale. All’interno troviamo il marchio esteso S.I. ARTE DELLA MEDAGLIA – ROMA – VIA DEI VOLSCI 114
MATERIALE : Bronzo
MISURE : circa mm.43 x 50 ai massimi punti di estensione inclusa la cambretta mobile
MARCHIO : SIAM ROMA
NOTIZIE
Distinzione al merito rurale
Le norme regolamentari furono emesse con Decreto del Capo del Governo del 31 gennaio 1933.
(Cessazione 16 Dicembre 2010 per abrogazione del decreto di istituzione)
Onorificenze
Le decorazioni venivano concesse con decreto reale su proposta del Capo del governo e del Ministro per l’agricoltura e le foreste e venivano conferite il 21 aprile, festa del lavoro.
La distinzione consisteva in diplomi di prima, seconda e terza classe che davano la facoltà di fregiarsi, rispettivamente, di una stella d’oro, d’argento e di bronzo.
Ogni anno potevano essere concessi al massimo 10 diplomi di 1ª classe, 50 di 2ª classe e 250 di 3ª classe.
Requisiti
La decorazione poteva essere concessa a tutti coloro che, a qualunque titolo, avessero prestato effettiva attività nella conduzione o direzione di aziende agricole e forestali compiendo opere di notevole miglioramento con prestazioni personali e notevoli sacrifici finanziari.
La distinzione poteva essere concessa anche a mezzadri e coloni che, con lavoro tenace ed esemplare, avessero contribuito al progresso agricolo.
La ricompensa aveva carattere di premio personale per cui erano esclusi gli amministratori di enti che non avessero prestato «effettiva opera personale».
La distinzione di 1ª classe era destinata a ricompensare benemerenze eminenti ed eccezionali; quella di 2ª classe poteva essere assegnata a coloro che avessero svolto azione particolarmente distinta sia per l’esemplarità che per l’efficacia dei risultati conseguiti mentre i diplomi di 3ª classe potevano essere assegnati a chi avesse recato, comunque, un contributo efficace ed esemplare all’incremento dell’agricoltura nazionale.
Nessuno poteva essere insignito di un diploma di grado superiore a quello conferitogli se non avesse conseguito nuove, speciali benemerenze.
Le proposte venivano esaminate da una commissione costituita presso il Ministero dell’agricoltura e delle foreste e presieduta dal ministro.
Le proposte di nomina dovevano essere presentate al Capo del governo entro il 31 marzo di ogni anno. Le proposte non riconosciute ammissibili dalla commissione non potevano essere ripresentate se non trascorsi tre anni mentre quelle non accolte solo per mancanza di disponibilità venivano riprese l’anno successivo.
Insegne
La stella andava portata sul lato sinistro del petto con un nastro di seta di 37 mm di larghezza di colore verde, con orli d’oro di 3 mm.
In luogo della stella poteva essere portato il distintivo consistente in una striscia del nastro, alta 8 mm, recante al centro una stella d’oro, d’argento o di bronzo.
- Stella d’oro al merito rurale
- Stella d’argento al merito rurale
- Stella di bronzo al merito rurale
Ordini Cavallereschi del Regno d’Italia
Scheda di notizie storiche,documentali sul tema
Fonti varie Wikipedia
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