Description
Berretto bianco per centurione della MVSN Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, ordinaria, ventennio fascista. Berretto a visiera modello 34, introdotto anche nel Regio Esercito nel 1934. Realizzato in stoffa bianca, con tamburo perimetrale rivestito di panno nero, e visiera in cuoio verniciata di nero. Fregio frontale realizzato in canutiglia dorata ed argentata, fascio littorio centrale con una stella in cima, circondato da foglie, avente al tondino centrale il numero 150 ad indicare la legione di appartenenza dell’ufficiale, ovvero la “G.CARLI” di BARLETTA , inquadrata nella 13′ Zona PUGLIE. Intorno al tamburo, troviamo una fascia con tre galloni in filo metallico dorato, ad indicare il grado di CENTURIONE (Capitano). Taglia 57. Produzione della UNIONE MILITARE Roma . Completa il berretto il proprio soggolo in cuoio nero, agganciato ai lati da due bottoncini in metallo dorato che riportano in rilievo l’aquila ad ali aperte avente tra gli artigli un fascio littorio. Questo berretto bianco da centurione della MVSN é in ottime condizioni, senza tarmature o danni che ne deturpino la fruibilità generale, con i segni del tempo evidentemente visibili nelle foto allegate (leggera ossidazione al fregio, bruniture sparse sul telino bianco del berretto)
NOTIZIE
Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale
La Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (in acronimo MVSN, spesso genericamente identificata con la locuzione camicie nere a causa delle camicie di colore nero adottate quale parte della divisa, come spesso indicato anche nella storiografia non italiana) è stato un corpo di gendarmeria a ordinamento militare e dal 1924 una forza armata dell’Italia fascista.
La sua fondazione fu decisa e annunciata dal Consiglio dei ministri del 28 dicembre 1922 presieduto da Benito Mussolini e decretata dal re Vittorio Emanuele III con regio decreto-legge il 14 gennaio 1923, n. 31 (poi convertito in legge il 17 aprile 1925) entrato in vigore il 1º febbraio 1923.
Accorpò, nel 1923, la disciolta Milizia dei Sempre Pronti per la Patria e per il Re dell’Associazione Nazionalista Italiana.
Inizialmente pensata come milizia a uso esclusivo del Partito Nazionale Fascista (rispondeva solo al Presidente del Consiglio dei ministri e a lui solo era dovuto il giuramento, in contrasto con l’obbligo di giuramento al sovrano), nel tempo perse la sua esclusività nei compiti e finì col mescolarsi quasi del tutto con il Regio Esercito.
Origini e costituzione
La M.V.S.N. nasceva dall’esigenza del Partito Nazionale Fascista, di irregimentare le squadre d’azione in una vera e propria milizia riconosciuta dallo Stato. Benito Mussolini incaricava una commissione composta da Emilio De Bono, Cesare Maria De Vecchi, Aldo Finzi, Italo Balbo e Attilio Teruzzi, di studiare il problema.
La commissione realizzava un progetto sulla formazione e organizzazione di un corpo di volontari, inquadrato nell’esercito nazionale mediante reclutamento, in una fascia di età tra i 17 e i 50 anni, analogamente ad altri Stati che godevano di analoghe milizie. Questo avvenne per i primi quattro anni. Il servizio di leva obbligatorio poteva essere svolto anche nella milizia.
La M.V.S.N. venne creata il 1º febbraio del 1923, sulla base delle vecchie squadre d’azione fasciste, per concorrere a “mantenere all’interno l’ordine pubblico”. Il primo comandante generale fu Italo Balbo.
Con R.D. del 4 aprile 1924 la M.V.S.N. entrò a far parte delle Forze armate dello Stato, per cui le Camicie Nere prestavano giuramento al re e non al Partito fascista, e la Milizia divenne la quarta forza armata italiana.
Organizzazione
La M.V.S.N. era strutturata su base volontaria e territoriale, formata da iscritti al Partito Nazionale Fascista tra i 16 e i 50 anni; oltre i 36 anni il milite entrava nelle unità territoriali sino ai 55 anni, con il nome di triario.
La struttura della M.V.S.N. era a ordinamento ternario: ogni legione (come quella di questo berretto bianco da Centurione della MVSN) si componeva di tre coorti, formate da tre centurie così formate da tre manipoli e ogni manipolo da tre squadre. Dopo alcune modifiche susseguitesi tra ’29 e il ’35, nel 1939 si tornava alla struttura di partenza.
La M.V.S.N. era costituita dalla Milizia ordinaria, Forestale, Stradale, Ferroviaria, Postelegrafonica e Portuale. Alla Milizia ordinaria appartenevano la Milizia Confinaria, quella Coloniale e la Milizia Universitaria, che aveva compiti d’istruzione premilitare. Nel ’30 vennero aggiunte la Milizia per la difesa contraerea (prima D.A.T., poi DiCat) e la Milizia Marittima (MilMart). Vi erano ufficiali in servizio permanente effettivo, ufficiali inclusi nei quadri (non abitualmente in servizio, ma richiamabili) e nella riserva. Il Comando generale provvedeva alla nomina degli ufficiali. Questa la struttura territoriale ed i rispettivi incaricati di comando :
- Zona (Divisione) ispettore generale di zona poi luogotenente generale (generale di Divisione)
- Gruppo di Legioni (Brigata) console generale (generale di Brigata)
- Legione (Reggimento) console (colonnello)
- Coorte (Battaglione) seniore (maggiore)
- Centuria (Compagnia) centurione (capitano)
- Manipolo (Plotone) capomanipolo (tenente, vedi fez milizia fascista in vendita)
- Squadra (Squadra) caposquadra (sergente)
Corrispondenza tra i gradi
Regio Esercito | MVSN Allegato A – Art. n° 8 R.D. n° 832 dell’8 marzo 1923 G.U.R.d’I. n° 98 del 26 aprile 1923 | MVSN R.D.L. n° 967 del 15 marzo 1923 G.U.R.d’I. n° 112 del 14 maggio 1923 | MVSN Art. n° 5 circolare n° 150 del 16 agosto 1936 | Distintivo Allegato B – Art. n° 11 R.D. n. 832 dell’8 marzo 1923 G.U.R.d’I. n° 98 del 26 aprile 1923 | Distintivo Art. n° 5 circolare n° 150 del 16 agosto 1936 |
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Ufficiali Generali | |||||
Primo Maresciallo dell’Impero | Primo caporale d’onore | ||||
Maresciallo d’Italia | caporale d’onore | Sulla manica sinistra della giubba o della camicia, al di sopra del gomito | |||
generale d’armata | primo comandante generale | comandante generale | 1 aquila romana d’oro con fascio littorio sormontata da 3 stellette d’oro, ricamato su rettangolo (cm 3,5 x 7,5) di tessuto d’argento circondato da trecciola in oro | ||
generale di corpo d’armata | comandante generale | comandante generale | Luogotenente generale capo di stato maggiore | ||
generale di divisione | ispettore generale di zona | luogotenente generale | luogotenente generale | come sopra, con 2 stellette d’oro
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generale di brigata | console generale | console generale | console generale | come sopra, con 1 stelletta d’oro | |
Ufficiali Superiori | |||||
colonnello | console | console | console | 1 fascio littorio ricamato in oro in campo rosso sormontato da 1 stella d’oro, tutto in un rettangolo (cm 3 x 7 ) circondato da trecciola in oro | |
tenente colonnello | primo seniore | ||||
maggiore | seniore | seniore | seniore | 1 galloncino orizzontale d’oro alto 2 cm e 1 galloncino orizzontale d’oro alto 5 mm, lunghi 12 cm, disposti parallelamente alla distanza di 5 mm l’uno dall’altro | |
Ufficiali Inferiori | |||||
capitano | centurione | centurione | centurione | come sopra ma con 3 galloncini | |
Ufficiali Inferiori Subalterni | |||||
tenente | capomanipolo | capomanipolo | capomanipolo | come sopra ma con 2 galloncini, vedi fez da capomanipolo milizia fascista qui in vendita | |
sottotenente | sottocapomanipolo | ||||
Marescialli | |||||
maresciallo maggiore | primo aiutante | ||||
maresciallo capo | aiutante capo | ||||
maresciallo ordinario | aiutante | ||||
Sergenti | |||||
sergente maggiore | caposquadra | primo caposquadra | |||
sergente | caposquadra | caposquadra | 1 galloncino orizzontale di argento alto 5 mm e lungo 12 cm | ||
sergente | vicecaposquadra | 1 galloncino orizzontale in panno rosso alto 5 mm e lungo 12 cm | |||
Graduati | |||||
caporal maggiore | vicecaposquadra | ||||
caporale | camicia nera scelta | ||||
Truppa | |||||
appuntato | camicia nera | ||||
soldato | camicia nera | camicia nera |
Fonti Wikipedia
10.20
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