Description
Distintivo del Comando Reparti Arditi d’Italia, C.R.A.I. per reduce dei Reparti d’Assalto o Arditi (le Sturmtruppen italiane). Il distintivo è realizzato in metallo, con piedino posteriore per essere portato all’occhiello della giacca. In color oro su un fondo smaltato di nero troviamo un Gladio Romano, circondato da serti di quercia ed alloro, con dicitura FERT alla guardia costituita da un fascio littorio trasversale al gladio, e le lettere della sigla C.R.A.I. ai quattro angoli del distintivo stesso. Realizzato dalla Stefano Johnson di Milano come evidente dal marchio riprodotto al piedino posteriore del distintivo.
Il distintivo è stato evidentemente indossato dal suo vecchio proprietario, e seppur con lievi segni del tempo è in buone condizioni, come evidente dalla fotografie allegate alla scheda prodotto.
MATERIALEÂ Â Â :Â Metallo e smalti
MISUREÂ Â Â Â Â Â Â :Â mm.16 altezza, mm.11 di larghezza
MARCHIOÂ Â Â Â Â :Â S.Johnson
NOTIZIE
Dopo la fine della prima guerra mondiale, il I° gennaio 1919 viene fondata a Roma lâAssociazione fra gli Arditi di Guerra, dal Tenente del XVIII Reparto dâAssalto, Mario Carli e, il giorno 19 gennaio a Milano, il Capitano degli Arditi Ferruccio Vecchi, del XXX Reparto dâAssalto, fonda la stessa associazione con Filippo Tommaso Marinetti, presso lâabitazione di questâultimo, sita in corso Venezia, 61, (Marinetti fu autore dell’articolo Arditi non gendarmi)
Nel 1920 lâAssociazione subisce delle modifiche e viene sostituita a Milano dall’Associazione Nazionale Arditi dâItalia, con sigla A.N.A.I. Con lo statuto del 21 novembre 1920 riprende appieno lâattivitĂ , tanto che al I° Congresso Nazionale A.N.A.I., tenutosi a Milano, il Presidente Coletti annuncia pubblicamente la costituzione di 57 Reparti e di 20 in via di definizione. La maggioranza degli arditi aderĂŹ al movimento fascista e prese parte alla marcia su Roma, e molti sarebbero diventati importanti capi fascisti, come Giuseppe Bottai e Italo Balbo, anche se l’adesione non sarĂ unanime.
Il 23 ottobre 1922 venne fondata la FNAI (Federazione Nazionale Arditi D’Italia) da Mussolini che aveva sciolto l’ANAI considerata poco affidabile per il fascismo. Nella FNAI confluirono un gran numero di Arditi.
LâAssociazione, nel tempo, cambia diverse volte sigla, fino a che il Maggiore Alessandro PARISI, nella seconda metĂ degli anni â30, la tramuta in Comando Reparti Arditi dâItalia , di cui il distintivo in vendita ne è testimone (C.R.A.I.). Nel 1937 Mussolini donò a Roma la Torre dei Conti presso Via dei Fori Imperiali (allora via dell’Impero) e nel 1938 nella torre fu allestito un mausoleo dove sono tuttora conservate le spoglie del Parisi, morto quell’anno in un incidente stradale e presidente della federazione/comando dal 1932.
L’associazione con la denominazione C.R.A.I. rimane in vita fino al 2 agosto 1943, e con decreto legge 704. art. 2. G.U. 5.8.1943. n° 180, viene posta unitamente ad altre istituzioni combattentistiche, alla dipendenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il C.R.A.I. ricompare alla fine del 1943 per poi scomparire definitivamente il 25 aprile 1945. GiĂ nel 1943 il C.R.A.I. subisce la spoliazione di ogni suo bene e dei cimeli che costituiscono la testimonianza storica. La sede nazionale che si trova nella Torre dei Conti, viene definitivamente chiusa. Per la nuova repubblica gli Arditi devono scomparire dalla storia, ma nel 1947, esattamente il 15 aprile, risorge a Roma e a Milano ad opera del Capitano Vittorio AMBROSINI e del Capitano Gianni CORDARA, assumendo la nuova denominazione di A.N.A.I. , tuttora esistente.
Notizie
Cliccando sul seguente link/foto si accede ad una sezione con notizie storiche,documentali e vario inerenti la tematica dellâoggetto in vendita
Fonte degli articoli : Wikipedia , Arditi
5.21
Reviews
There are no reviews yet.