Description
Tipologia di uniforme sahariana completa da membro del PNF per Ufficiale Ardito dei Bersaglieri, associazione fascista degli Ufficiali in Congedo. L’uniforme è composta da giacca modello sahariana invernale, in lana di orbace, con tasche inferiori applicate a libretto, tasche superiori con patta a pipistrello che riporta lo stesso motivo sulle spalle, chiusura al petto con bottoni automatici, e cintura alla vita. Completano la giacca la corretta coppia di spalline con fascio littorio in canutiglia, fermate alle spalle da due bottoncini a vite, ed infine un paio di pantaloni con chiusura ad elastico al polpaccio, per poter essere infilati all’interno del gambale degli stivali di ordinanza da portarsi con questo completo.
Sulla giubba troviamo applicato alla manica sinistra, lo scudetto omerale del reparto degli ARDITI , in canutiglia dorata per ufficiale, un gladio circondato da serti di alloro e quercia con il motto FERT sulla guardia, correttamente ricamato su panno nero apposito per questa tipologia di uniforme. Il tutto a testimonianza che l’ufficiale era inquadrato come bersagliere ardito, in uno dei battaglioni che si distinsero per audacia e temerarietà durante la Prima Guerra Mondiale. Al petto della giacca abbiamo il fregio dell’ Associazione degli Ufficiali in Congedo, un fascio littorio ricamato su sfondo cremisi (colore proprio dei bersaglieri) con la stelletta di grado (sottotenente) ed il distintivo tondo a smalti azzurro con elmetto ADRIAN argento dell’Associazione Nazionale Combattenti.
Sotto questo distintivo, una serie di nastrini delle campagne di guerra e delle onorificenze ricevute dall’ufficiale.
La sahariana per membro fascista del PNF dell’ufficiale Ardito, è in ottime condizioni, pantaloni con leggeri segni di usura e del tempo, che non inficiano la fruibilità del completo. La taglia del completo dovrebbe essere una 48/50 circa.
NOTIZIE
Esempi di uniformi di modello sahariana, per membri del PNF e di associazioni dipendenti, con fregio di ardito, e di seguito un estratto dello Statuto del Partito Nazionale Fascista :
Art. 1. Il Partito Nazionale Fascista è una milizia civile volontaria agli ordini del Duce, al servizio dello Stato Fascista.
Art. 2. Il Duce è il Capo del P.N.F. Impartisce gli ordini per l’azione da svolgere e, quando lo ritiene necessario, convoca a Gran Rapporto le Gerarchie del P.N.F.
Art. 3. I compiti del P.N.F. sono: la difesa e il potenziamento della Rivoluzione Fascista; l’educazione politica degli Italiani.
Art. 4. Il Fascista comprende la vita come dovere, elevazione, conquista e deve avere sempre presente il comandamento del Duce: “Credere Obbedire Combattere “.
Art. 5. L’emblema del P.N.F. è il Fascio Littorio.
Art. 6. Le insegne del P.N.F. sono costituite dal Labaro del Direttorio Nazionale e dai Gagliardetti della Colonna Celere A.O.
Le organizzazioni del P.N.F. hanno le proprie insegne. Alle insegne del P.N.F., alle insegne delle Federazioni dei Fasci di combattimento (Labari) e alle insegne dei Fasci di combattimento (Gagliardetti) sono dovuti gli onori militari e spetta una scorta d’onore.
Art. 7. Il Fascista deve portare il distintivo del P.N.F.
Art. 8. La cittadinanza italiana è condizione necessaria per l’appartenenza al P.N.F.
Non possono essere iscritti al P.N.F. i cittadini italiani che, a norma delle disposizioni di legge, sono considerati di razza ebraica.
Art. 9. La Leva Fascista viene effettuata ogni anno. La Leva Fascista consiste nel passaggio dei figli della Lupa nelle file dei balilla e delle piccole italiane; dei balilla nelle file degli avanguardisti; degli avanguardisti nei Gruppi dei fascisti universitari o nelle file dei giovani fascisti; dei fascisti universitari e dei giovani fascisti nel P.N.F. e nella M.V.S.N.; delle piccole italiane nelle file delle giovani italiane; delle giovani italiane nelle file delle giovani fasciste; delle giovani fasciste nei Fasci Femminili.
Il Fascista presta giuramento nelle mani del Segretario politico del Fascio di combattimento con la formula: Nel nome di Dio e dell’Italia, giuro di eseguire gli ordini del Duce e di servire con tutte le mie forze e, se necessario, col mio sangue, la causa della Rivoluzione Fascista.
Art. 10. Il P.N.F. è costituito dai Fasci di combattimento.
I Fasci di combattimento sono inquadrati, nelle Provincie del Regno, nei Governi dell’Impero, nelle Provincie della Libia e nel Possedimento italiano delle Isole dell’Egeo, in Federazioni dei Fasci di combattimento.
Presso i Fasci di combattimento possono essere costituiti Gruppi rionali fascisti, Settori e Nuclei.
I Fasci di combattimento di ciascuna Federazione dei Fasci di combattimento si raggruppano, in ogni Provincia, in Zone.
Sono organizzazioni del Partito Nazionale Fascista: i Gruppi dei fascisti universitari; la Gioventù italiana del Littorio; i Fasci femminili con le Sezioni: massaie rurali e lavoranti a domicilio; l’associazione fascista della scuola; l’associazione fascista del pubblico impiego; l’associazione fascista dei ferrovieri dello Stato; l’associazione fascista dei postelegrafonici e l’Associazione fascista degli addetti alle aziende industriali dello Stato.
Dipendono direttamente dal Partito Nazionale Fascista:
l’associazione fascista famiglie Caduti – mutilati e feriti per la Rivoluzione; l’Opera nazionale dopolavoro; l’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia; il Comitato olimpionico nazionale italiano; la Lega navale italiana; l’Unione nazionale fascista del Senato; l’Istituto nazionale di cultura fascista; l’associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra; l’associazione nazionale combattenti; l’associazione nazionale famiglie Caduti in guerra; il Gruppo delle Medaglie d’oro al valor militare d’Italia; l’Istituto del Nastro azzurro fra combattenti decorati al valor militare; la Legione volontari d’Italia; la Legione garibaldina; i Reparti arditi d’Italia; i Reparti d’arma; l’associazione mussulmana del Littorio; il Comitato nazionale forestale.
Presso ogni Federazione dei Fasci di combattimento sono costituiti:
un Comando federale della Gioventù italiana del Littorio; un Gruppo dei fascisti universitari; una Federazione dei Fasci femminili con le Sezioni: massaie rurali e lavoranti a domicilio; le Sezioni dell’Associazione fascista famiglie Caduti – mutilati e feriti per la Rivoluzione, delle Associazioni fasciste della scuola, del pubblico impiego, dei ferrovieri, dei postelegrafonici, degli addetti alle aziende industriali dello Stato; un Dopolavoro provinciale; un Gruppo dell’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia; una Sezione della Lega navale italiana; un Comitato provinciale del Comitato olimpionico nazionale italiano; una Sezione dell’Istituto nazionale di cultura fascista; una Federazione provinciale dell’Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra; una Federazione provinciale dell’Associazione nazionale combattenti; un Comitato provinciale dell’Associazione nazionale famiglie Caduti in guerra; una Sezione provinciale dell’Istituto del Nastro azzurro fra combattenti decorati al valor militare; un Battaglione volontari d’Italia; una Coorte garibaldini; un Reparto provinciale arditi d’Italia;
i seguenti Reparti d’arma: un Gruppo marinai d’Italia; una Coorte carabinieri d’Italia; un Battaglione granatieri di Sardegna; un Battaglione bersaglieri d’Italia; un Reparto alpino; un Gruppo squadroni cavalieri d’Italia; un Gruppo artiglieri d’Italia; un Battaglione genio; una Coorte finanzieri d’Italia; un Battaglione fanti d’Italia; una Sezione del Comitato nazionale forestale… omissis …
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Fonti varie Wikipedia
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