Descrizione
Brevetto per Paracadutista Militare del Regio Esercito, usato in epoca fascista. Il distintivo/brevetto è realizzato in metallo, con spilla a chiusura a pistoncino con “fiore” in testa, tipica dei prodotti della Stefano Johnson e quindi potrebbe essere un probabile conio Johnson. Di sicuro è originale d’epoca, e presumibilmente siamo nel periodo che va dalla seconda metà degli anni ‘930 fino al 1943 ed è letteratura diffusa che lo stesso distintivo venne usato anche in Repubblica Sociale Italiana RSI
Il brevetto è costruito sulla falsa riga dei brevetti da Pilota della Regia Aeronautica, alla quale si rifacevano i militi che scelsero questa specializzazione, dovendo ovviamente lanciarsi da velivoli in azioni di guerra (e non). Un’aquila ad ali aperte, con il corpo piumato e lo sguardo minaccioso rivolto a destra, che tiene tra gli artigli il fascio littorio. Tra le ali dell’aquila, sulla parte superiore, troviamo il simbolo del paracadute aperto, facente parte unica del distintivo, non quindi una aggiunta posticcia ottenuta tramite saldatura dello stesso.
Il nostro brevetto per regio paracadutista militare è in ottime condizioni, con una bella patina d’uso e del tempo, senza danni nè mancanze.
MATERIALE : coniato, in bronzo dorato
PRODUTTORE : Johnson (?)
MISURE : mm.74 di lunghezza , mm.32 di altezza al punto massimo
Notizie
Il primo lancio di guerra fu effettuato da Alessandro Tandura, ufficiale degli Arditi italiani, nella notte fra il 8 ed il 9 agosto del 1918 nella zona di Vittorio Veneto. A pochi giorni di distanza venne eseguito anche il secondo, effettuato da Pier Arrigo Barnaba, tenente delle Fiamme Verdi, gli Arditi degli Alpini. Tra la fine degli anni ’20 e gli anni ’30 l’applicazione teorica dell’uso del paracadute a scopi militari fu studiata in Italia e in Unione Sovietica…
Paracadutisti militari
Fonte degli articoli : Wikipedia
5.21
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