Descrizione
Uniforme per Tenente Generale (Generale di Divisione) del Regio Esercito, modello da sera, regolamento/modello 902 e successive variazioni. Completa di giubba a due petti, in panno turchino, pantaloni per armi montate a due bande verticali rosse, berretto modello floscio 902. In condizioni eccellenti, nonostante i molti anni passati nell’oblio, come visibile dalle foto. Giubba completa dei peculiari bottoni semisferici, in argento, con disegno delle armi in rilievo, sia ai petti, che alla martingala ed ai polsini. Le controspalline di panno sono quelle in uso come da successiva circolare del Ministero rilasciata nel 1907, che permetteva l’uso di queste controspalline anche sulla giubba a due petti, in sostituzione delle spalline di metallo a frangia. Portano le stellette di grado in filo dorato, applicate su fondo di canutiglia argentata. Collo della giubba in velluto. Magnifico il berretto, con greca in canutiglia argentata ricamata su soprafascia scarlatta, con al centro l’aquila sabauda ricamata in argento su fondo rosso. Il fregio è cucito alla base scarlatta, mentre alla parte superiore delle ali e corona, è fissato mediante tre bottoncini di tipo automatico, che servivano per montare il telino bianco e farlo passare al retro del fregio stesso. Intorno al perimetro del piatto ed ai montanti laterali e posteriore troviamo le profilature in canutiglia argentata. La greca ed il gallone di grado mostrano la giusta patina del tempo. Taglia approssimativa del berretto 58, marcato all’interno UNIONE MILITARE. La giubba misura circa cm.42 di larghezza spalla-spalla, e circa cm.60 di lunghezza braccio. Marcata L.BERETTA Successori A.FARE’ & Co. Milano Roma Torino . Pantaloni con doppia banda verticale rossa, chiusura al polpaccio tramite 4 bottoncini marcati Unione Militare.
Notizie
Ufficiali Generali delle forze armate del Regno d’Italia
Regio Esercito
Ufficiali generali
Questa uniforme mod 902 da Tenente Generale con le controspalline in uso appunto dal 1907, sarebbe rimasta in uso fino al successivo regolamento, emanato nel 1915 allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, ed i gradi per gli ufficiali generali del regio esercito erano così divisi :
Generale d’esercito | Generale in comando d’armata (1915) | Tenente generale | Maggior generale |
Prima guerra mondiale
La Grande Guerra comportò per il Regio Esercito un continuo cambiamento delle gerarchie e dei distintivi di grado. Per ridurre la visibilità degli ufficiali al fronte vennero abolite ad esempio la sciarpa azzurra, la sciabola e altre vistose insegne. I gradi vennero definitivamente rimossi dalle controspalline e fissati sui paramano delle divise, in via sperimentale con le stellette allineate orizzontalmente oppure posti addirittura sul retro del paramano, cioè visibili soltanto di spalle. Restarono in questa posizione fino al 1934.
Ufficiali generali
Per distinguere meglio gli incarichi di comando, gli ufficiali generali passarono da tre gradi gerarchici a otto. Le stellette erano sempre d’oro, il nastro in tessuto era d’argento su stoffa inizialmente grigio-verde, dal 1918 diventata rossa.
La massima suddivisione si ebbe nel 1918 quando il grado di colonnello in comando di brigata viene trasformato in brigadier generale ed inserito nella categoria degli ufficiali generali; nascono altresì i gradi di maggior generale in comando di divisione, tenente generale in comando d’armata e tenente generale capo di stato maggiore dell’esercito.
Paramano | ||||||||
Grado | Generale d’esercito | Tenente generale capo di SM esercito (1918) | Tenente generale in comando di armata (1918) | Tenente generale in comando di corpo d’armata | Tenente generale in comando di divisione | Maggior generale in comando di divisione (1918) | Maggior generale in comando di brigata | Brigadier generale (1918) |
Ufficiali superiori
Un aumento delle gerarchie lo videro anche gli ufficiali superiori, passati da tre a sei per sopperire al crescente numero di incarichi affidati a personale con grado gerarchico inferiore. Sorsero quindi i tenenti colonnello comandanti di reggimento e colonnelli in comando di brigata, quest’ultima nati nel 1916 e mutati nel 1918 in brigadier generali, con insegna senza stellette.
Paramano | ||||||
Grado | Colonnello in comando di brigata (1916-1918) | Colonnello in comando di reggimento | Colonnello | Tenente colonnello i.g.s. (1916) | Tenente colonnello | Maggiore |
Ufficiali inferiori
L’allargamento dei gradi gerarchici interessò anche gli ufficiali inferiori. Nel 1915 venne introdotta la qualifica di “aspirante”, assegnata ad ufficiali di complemento in attesa di essere nominati sottotenenti e contraddistinti da una stelletta di filo nero. Nel 1916 arrivarono le stellette su supporto “robbio” per i tenenti comandanti di compagnia e per i capitani in comando di battaglione.
Paramano | |||||||
Grado | Primo capitano | Capitano in comando di battaglione (1916) | Capitano | Tenente i.g.s. (1916) | Tenente | Sottotenente | Aspirante (1915) |
Marescialli
I marescialli fecero scomparire la categoria dei “furieri”. Novità assoluta fu l’istituzione, nel 1916, degli “aiutanti di battaglia”, grado raggiungibile sia dai sottufficiali che dalla truppa unicamente per meriti di guerra, indipendentemente dal grado rivestito in precedenza.
Insegna di grado (1916) | ||||
Insegna di grado (1915) | grado non ancora creato | |||
Grado | Aiutante di battaglia | Maresciallo di reggimento | Maresciallo di battaglione | Maresciallo di compagnia |
Sergenti e graduati di truppa
Paramano (1917) | nessun cambiamento | nessun cambiamento | ||
Paramano (dic. 1915) | nessun cambiamento | nessun cambiamento | ||
Paramano (1915) | ||||
Grado | Sergente maggiore | Sergente | Caporale maggiore | Caporale |
Per approfondimenti, fonti Wikipedia, Wikiwand
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