Descrizione
Ritratto fotografico originale di Renato Ricci , della fine degli anni ‘920, già con il grado di ufficiale Generale della MVSN, dopo essere stato un valente ardito nella Prima Guerra Mondiale, ed uno squadrista fascista della prima ora. Ritratto in un bel primo piano in uniforme della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, con giacca grigio verde e fiamme nere al colletto, e con in testa indosso un fez modello ’23 avente per fregio un’aquila da generale già del modello ’27 ( visto il tipo di fascio tra gli artigli , che non è più il fascio con la scure in testa, ma quello con scure laterale), Renato Ricci aggiunse una dedica autografa indirizzandola AL GRUPPO RIONALE GIOVANNI BERTA – CORDIALMENTE e firmandola di proprio pugno RENATO RICCI A. X quindi riportandoci al 1932
Il gruppo Rionale Giovanni Berta è riferito ad un gruppo della Federazione Fascista dell’Urbe (di Roma) la cui denominazione intera era GRUPPO RIONALE REGOLA “GIOVANNI BERTA”
Le condizioni sono ottime, la fotografia è originale e firmata da un noto fotografo di Roma che la eseguì (vedasi l’angolo destro basso) ed applicata su cartoncino/passepartout, sul quale è stata apposta la dedica e la firma autografe da Renato Ricci, nella sua calligrafia coeva di quel periodo.
La dedica e la firma non sono a stampa, ma olografe di Renato Ricci. Si rilascia certificato di garanzia e di originalità.
MATERIALE : fotografia, sali d’argento, su carta
MISURE : cm. 15 x 21 la sola fotografia escluso il passepartout
MARCHIO : –
NOTIZIE
Renato Ricci (Carrara, 1º giugno 1896 – Roma, 22 gennaio 1956) è stato un politico e militare italiano, ministro delle Corporazioni durante il Regno d’Italia dal 31 ottobre 1939 al 5 febbraio 1943, precedentemente Presidente dell’Opera Nazionale Balilla dal 1926 al 1937, Comandante generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale dal settembre 1943 e poi con l’avvento della Repubblica Sociale Italiana Comandante della Guardia Nazionale Repubblicana fino al 1944.
Figlio di Ernesto ed Emma Checchi, dopo il diploma di ragioneria si arruolò volontario nel 1915 nei bersaglieri con il grado di tenente nella Prima guerra mondiale, partecipando a tutta la guerra e meritandosi due Medaglie al Valore ed una Croce al merito di guerra, quale comandante di pattuglie di Arditi per azioni compiute in territorio nemico.
Finita la guerra, l’ardito Renato Ricci partecipò all’Impresa di Fiume, capitanata da Gabriele D’Annunzio, tornando poi a Carrara ad occuparsi di politica, per diventare uno squadrista e fascista della prima ora.
Adesione al fascismo
Squadrista convinto, aderì al Partito Nazionale Fascista (PNF) nel maggio del 1921 ed un mese dopo fondò il Fascio della sua città…
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5.21
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