Descrizione

Portasigarette in Argento (silver cigarette case) , appartenuto ad un generale della milizia fascista, squadrista della prima ora del movimento fascista, il console Francesco Baldi.  Il portasigarette in perfetto stile decò, con il piatto superiore lavorato a fasce alternate millerighe e lucide, con applicato al centro un fascio littorio di metallo dorato; sui due lati corti troviamo un bel disegno al bulino di linee incrociate, a livelli piramidali, ed il pulsante di apertura del portasigarette. All’interno trovano posto due elastici per fermare le sigarette che vi venivano inserite. Una bella dedica incisa a mano, su una delle due facce interne, recita  “REITTURNIER  HAMMER  A  SEE 1932”  in ricordo di una manifestazione ippica che si tenne nel 1932, e sempre all’interno del portasigarette in argento abbiamo una firma non meglio identificata, del personaggio che regalò questo “cigarette case” o “zigarettenetui” (più probabilmente !) al console fascista Baldi.

Questo elegante e prezioso portasigarette, reca infine i bolli dell’argento , “800” o “900”  dal momento che la prima cifra non è facilmente distinguibile  (il titolo non era obbligatorio nel periodo fascista se non fino all’avvento di una nuova normativa emanata nel 1935), e due bolli propri del paese di provenienza : una  “FB” ed un numero 3 sormontato dalla croce di Lorena .  (in fase di analisi dei due bolli, per identificare con precisione la manifattura del portasigarette)

Il portasigarette misura circa cm.11,5 x 7,7  , per un peso approssimativo di gr.191

In perfette condizioni di conservazione.

P.S.: Del Console Baldi abbiamo avuto e trattato diverso materiale, altro ne verrà messo in vendita.

MATERIALE     :  Argento

MISURE             :  cm.11,5 x 7,7   gr.191

MARCHIO         :  –

NOTIZIE

Il Partito Nazionale Fascista (PNF)  nasce nel 1921 dalla trasformazione in partito del movimento Fasci italiani di combattimento. Guidò la cosiddetta marcia su Roma che nell’autunno del 1922 portò Benito Mussolini a divenire presidente del Consiglio dei ministri.

Nel 1923 si fuse con l’Associazione Nazionalista Italiana e tra la metà e la fine degli anni 1920 diventò, prima de facto e poi de iure, il partito unico del Regno d’Italia fino alla caduta del regime fascista, avvenuta il 25 luglio del 1943.

L’organo ufficiale del partito era Il Popolo d’Italia, quotidiano fondato da Mussolini nel 1914. L’inno era Giovinezza, nella versione di Salvator Gotta del 1925, qualificato come Inno trionfale del Partito Nazionale Fascista. La legge 20 giugno 1952, n. 645 (detta «legge Scelba»), in attuazione della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione italiana, ne vieta la ricostituzione.

Considerata la vastità dell’argomento, si rimandano i gentili amici a ricerche personali.

Fonti  Wikipedia  

4.20