Descrizione
PINOCCHIO il burattino dalla favola di COLLODI, disegnato da Attilio Mussino agli inizi del ‘900. Questo piccolo pupazzo, prodotto dalla Valentino Landi negli anni ’50 del secolo XX, è in plastica rigida, con testa e braccia orientabili, per via di snodi di giunzione al resto del corpo. Verniciato ad aerografo ed a mano. alcuni dettagli sono sbiaditi dal tempo
In confezione originale, una bella scatolina di cartoncino, con magnifiche illustrazioni tratte dal libro che fu edito dalla casa editrice BEMPORAD – Marzocco di Firenze, con disegni di Attilio Mussino, ed alcuni spunti di testo dalla favola.
Su di un lato della confezione, infatti è riportato il testo
LE AVVENTURE DI PINOCCHIO – DI C.COLLODI
DISEGNI A COLORI DI ATTILIO MUSSINO
RIPRODOTTO FEDELMENTE SOTTO IL PATROCINIO DELLA FONDAZIONE NAZIONALE CARLO COLLODI, PESCIA
PER CONCESSIONE DELLA CASA EDITRICE BEMPORAD MARZOCCO S.P.A. FIRENZE
La scatola in policromia, con i classici verde, rosso e bianco a primeggiare, come sono i colori del vestito di Pinocchio, è in buone condizioni, con normali segni del tempo. Il burattino in plastica è in perfette condizioni, con qualche lieve mancanza di colore ai dettagli floreali del vestito. Cappellino originale asportabile. Il burattino è alto circa 10 cm. Prodotto dalla Valentino Landi di Lucca, ditta nota per i suoi soldatini e personaggi del presepe, che dagli anni ‘930 realizzava in “composizione” o “pasta” per passare poi alla plastica nei tempi più moderni (come altre ditte del settore, vedi Confalonieri di Milano, Xiloplasto, ed altre)
Notizie
Ditta LANDI
Pellegrino Landi avviò a Lucca, con i figli Lando, Carlo, Valentino e Silvano, un laboratorio per la creazione di statue e soprammobili in gesso. Nel 1932 Lando, figlio primogenito di Pellegrino, aprì uno studio di scultore di legno specializzandosi nella realizzazione di statue a carattere sacro che in seguito vennero prodotte anche in gesso. Dal 1974 l’attività prosegue sotto la gestione di Giuliano Landi, pronipote di Lando, che nel 1969 è entrato a far parte dell’azienda.
La storia di Pinocchio
Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino è un romanzo fantastico per ragazzi scritto da Carlo Collodi, pseudonimo del giornalista e scrittore Carlo Lorenzini, pubblicato per la prima volta a Firenze nel febbraio 1883. Geppetto, un falegname molto povero il cui desiderio era di avere un figlio, pensò di fabbricarsi una marionetta per sopperire a tale mancanza famigliare. Ma era talmente povero che non aveva nemmeno un ciocco di legno su cui lavorare, così che se ne fece regalare uno da mastro Ciliegia, un altro falegname del paese. Il ciocco di legno si rivelò essere “magico”, parlava e si muoveva, ed alla fine della creazione della marionetta, Pinocchio aveva vita propria. Ma le disavventure, le peripezie, ed i guai in cui si caccia, sono tanti e tali che solo grazie all’intervento della Fata dai capelli turchini, Pinocchio scampa i pericoli riuscendo così a maturare moralmente ed a diventare un bambino vero.
La prima metà del libro apparve originariamente a puntate fra il 1881 e il 1882 con il titolo La storia di un burattino, ma il suo successo spinse l’autore a rielaborare ed estendere il materiale per la pubblicazione in volume. Il romanzo di Collodi è considerato un capolavoro letterario e il suo valore narrativo venne immediatamente riconosciuto andando ben al di là della letteratura per l’infanzia grazie alla sua profondità narrativa che si presta a una pluralità di interpretazioni, la principale delle quali vede il passaggio da marionetta (non burattino, come il titolo racconta) a bambino vero come una metafora della condizione umana: Benedetto Croce evidenzia che «il legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l’umanità» e reputò il libro una fra le grandi opere della letteratura italiana
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