In uno dei mesi più caldi degli ultimi 120 anni , come sembra ormai essere stato questo Agosto 2019, mi sono dedicato a preparare le vetrine del mio negozio di collezionismo, un negozio o collector’s shop virtuale. Spero proprio di essere riuscito a fare un lavoro decente. Ho deciso di intraprendere questa esperienza perché le mie personali considerazioni, avvalorate anche da quello che vedo accadere nel mondo dei mercati di antiquariato ed alle fiere, mi portano a verificare un cambio di tendenza che negli ultimi 4-5 anni è in costante e inarrestabile avanzamento : cioè che le persone interessate ad un articolo, un oggetto, i collezionisti soprattutto, passano più tempo davanti ad un computer o meglio ad un mezzo di comunicazione digitale come lo smart phone, e portano a termine le proprie letture, i propri acquisti, i propri contatti interpersonali, in forma virtuale senza recarsi al negozio, o passare in fiera, o telefonare per parlare a voce col proprio interlocutore. Dunque assistiamo ad una diminuzione delle presenze fisiche nei luoghi di raduno, perché tanto quello che voglio posso trovarlo con un semplice “click” ! E poi se vado in fiera, e non posso spendere perché ho già soddisfatto i miei desideri avendo trovato quello che cercavo online, meglio dunque che non mi muova. Possiamo pensare ai centri commerciali, che ormai stanno diventando le uniche forme dove un’azienda può ancora pensare di aprire un negozio per esporre e vendere la propria merce; ma anche lì, allo stesso modo della “Fiera del Collezionista“, molta gente passeggia solamente, a volte guarda le vetrine dei negozi, e non sempre entra ed ancor meno porta a termine un acquisto. Molte catene di negozi hanno la loro vetrina sul WEB, che funziona, e vendono quanto se non di pìù del punto fisico. Per non parlare poi dei fenomeni commerciali nati solo sul WEB , che vendono di tutto per tutti, che stanno cambiando la percezione dello shopping , almeno alle nuove generazioni. Un negozio fisico di collezionismo diversamente non avrebbe grande risultato, almeno credo. Se sei in un centro commerciale, o in una via di grande passaggio, la maggior parte di persone che entrerebbe sarebbero solo curiosi. Oggetti di nicchia, che interessano a poche persone, e quelle poche persone dovresti augurarti che si trovino a passare dalle tue parti …
Perchè un negozio virtuale ?
Dunque per queste ragioni, invece di servirmi delle varie piattaforme digitali più o meno note, ed anche già utilizzate in passato, ed invece che allestire un negozio fisico in centro pagando un mucchio di soldi di affitti, o in zone più defilate per ritrovarti durante la giornata a “parlare da solo” … ho pensato che un sito web avrebbe potuto dare maggiore visibilità e riuscite commerciali. Resta il fatto che continuerò a frequentare quella “Fiera del Collezionista” o il mercatino di antiquariato, per pubblicizzare la mia attività , ma probabilmente sarà sempre in forma più ridotta, minimale. Per ora, visto il caldo e vista la situazione economica e politica, non resta che augurarmi … IN BOCCA AL LUPO !
Collector’s shop … angolo del collezionismo
In questo negozio di collezionismo, collector’s shop, compriamo e vendiamo giocattoli e militaria, collezionismo in genere. Il nostro negozio di collezionismo, collector’s shop, è specializzato in giocattoli di latta (Ingap, Marklin, Ventura, Marchesini, Metalgraf, Cardini, TippCo, Carette, Distler, Alemanni, Schuco, Bing, GBN, Gunthermann, Fischer, DOMO, Movo, Lehmann), giocattoli in legno, soldatini in composizione e plastica, automobiline in metallo Dinky Toys, Corgi Toys, Mebetoys, Politoys, Mercury, SpotOn, bambole in biscuit Bru, Kammer & Reinhardt, Simon Halbig, Jumeau, bambole Lenci, automi francesi, tedeschi di fine ‘800, animali in peluche della Steiff, Hermann, Cramer, Schuco, marionette in legno del teatro della commedia. Nelle vetrine del nostro collector’s shop, puoi trovare quello che trovi in un normale negozio di collezionismo, libri per ragazzi, fumetti di Topolino, super eroi, Marvel, Corno, Mondadori anteguerra della Disney, Nerbini, libri illustrati (Rubino, Sto, Onorato, Sgrilli, Mussino, Manara, Hugo Pratt, etc etc), libri e pubblicazioni rare sul futurismo, di argomento futurista, manifesti del futurismo (Marinetti, Boccioni, Balla, Tato, etc etc), oggettistica ed oggetti d’arte futurista, del novecento, bozzetti di manifesti pubblicitari, manifesti e locandine di cinema, materiale militare italiano dal Risorgimento alla Seconda Guerra Mondiale, uniformi del Regio Esercito, berretti e caschi, elmetti, kepy, onorificenze cavalleresche, decorazioni militari e non, distintivi, spille, medaglie, medaglie al valor militare, medaglie smaltate, coloniali, materiale uniformologico del Ventennio, periodo fascista, berretto, fez, casco coloniale, colbacco, del periodo delle colonie in AOI, Africa Orientale, Tripolitania, Rodi, del governatorato coloniale, governatorato di Roma, della Repubblica Sociale Italiana RSI.
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