Descrizione
Brevetto da pilota ATLANTICO , partecipante alla CROCIERA AEREA del DECENNALE del 1933 , comandata da Italo Balbo, che vide la partecipazione di una flotta di S55-X della Savoia Marchetti , con percorso da Roma per Chicago e New York, e ritorno a Roma. Il brevetto è assolutamente il classico brevetto della Regia Aeronautica , prodotto dalla Stefano Johnson di Milano, con l’applicazione della A per Atlantico, in smalto blu. Lâaquila, brevetto da âPilota Atlanticoâ venne istituita dunque da Italo Balbo al rientro dalla Crociera Atlantica del Decennale del 1933. Fu consegnata ai piloti della Crociera, mentre agli specialisti fu attribuito un distintivo speciale costituito da una “Aâ azzurra da indossare sul petto sinistro dellâuniforme. Da allora il conseguimento del distintivo di âAtlanticoâ fu subordinato allâaver attraversato lâOceano Atlantico.
LâOD-4 del 1937 determinava una nuova versione del brevetto, la testa dellâaquila era rivolta verso sinistra e lâaquila aveva un fascio littorio fra i rostri, il tutto assumendo una nuova foggia stilizzata, decò, come dai dettami stilistici dell’epoca.
Il brevetto in metallo dorato, con A smaltata, correttamente marcato S.JOHNSON C.P.Nuova 15 – Milano è completo della spilla posteriore con chiusura a pistoncino, caratteristica del periodo. Il brevetto è in condizioni perfette, spettacolari, senza danni allo smalto della A
Pagina del dispositivo regolamento di uniformi OD-4 della Regia Aeronautica per l’anno 1937, dove si descrive il Brevetto ATLANTICO per chi abbia attraversato l’Oceano , dunque anche per quelli della Crociera di Balbo
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La crociera aerea del Decennale, o crociera Nord Atlantica, o ancora “aerocrociera del Nord Atlantico”, anche nota come crociera aerea “Italia-America del Nord”, “Orbetello-Chicago-New York-Roma” o “II crociera atlantica”, fu la seconda ed ultima crociera aerea transatlantica di massa che si tenne tra il 1Âş luglio ed il 12 agosto 1933.
Venne organizzata da Italo Balbo nel primo decennale della Regia Aeronautica e come occasione di propaganda per la Century of Progress, l’esposizione universale che si tenne a Chicago per il centenario di fondazione della cittĂ , alla Crociera Aerea del Decennale presero parte 25 idrovolanti SIAI-Marchetti S.55X, organizzati in 8 squadriglie. A bordo dei velivoli per la crociera, vi erano 52 ufficiali piloti, compreso Balbo, ognuno poi insignito del brevetto Atlantico, 1 ufficiale ingegnere e 62 sottufficiali specialisti. Ritornarono in Italia in 24 velivoli, uno essendo stato perso nel tragico incidente alle Azzorre (Baia di Horta).
Savoia Marchetti S.55 X
CARATTERISTICHEÂ (del velivolo reale, riprodotto in scala dal modello gadget della Crociera Aerea di Balbo)
motori: Isotta Fraschini Asso 750
potenza unitaria: cv. 800Â a 1.700 giri al suolo
elica anteriore: trattiva in duralluminio rotazione sinistra tripala, diametro m. 3,30
elica posteriore: propulsiva in duralluminio rotazione sinistra tripala, diametro m. 3,17
apertura alare: m. 24
lunghezza: m. 16,750
altezza: m. 5,10
superficie alare: m2Â 93
lunghezza scafo: m. 9,930
larghezza scafo: m. 1,900
peso a vuoto: kg. 5.750
carico normale: kg. 2.500 (equipaggio kg. 300, benzina kg. 1.900, olio kg. 120, stazione R.T. kg. 120, vari kg. 60)
peso a carico massimo: kg. 8.250
velocitĂ massima: km/h. 279
velocitĂ di crociera: km/h. 230
tempo di salita: 2â 40â a 1.000 m.
autonomia: km. 3.630
componenti equipaggio: 4 (I e II pilota, motorista, radiotelegrafista)
La trasvolata
Origine del progetto
L’idea di una seconda trasvolata risale ai mesi immediatamente successivi alla crociera aerea transatlantica Italia-Brasile. La prima idea proposta da Balbo è quella di una circumnavigazione del globo, poi abbandonata per i costi e per le difficoltĂ rappresentata dalla situazione tra Giappone e Unione Sovietica. La seconda scelta è rappresentata dall’esposizione universale che si sarebbe tenuta a Chicago nel 1933.
La meta principale: Chicago, Century of Progress
La meta principale della trasvolata a tappe era rappresenta dalla Century of Progress, esposizione universale che si tenne a Chicago tra il 1933 ed il 1934 per festeggiare il centenario della cittĂ . Quella di Balbo non fu l’unica partecipazione aeronautica di rilievo, anche l’LZ 127 Graf Zeppelin, con Hugo Eckener come comandante, visitò la fiera, arrivando a Chicago il 26 ottobre 1933, 2 mesi dopo le squadriglie della Crociera Aerea del Decennale di Balbo. Le poste statunitensi emisero anche un francobollo per l’occasione, ma l’impresa di Balbo rimase quella che colpĂŹ maggiormente l’immaginario collettivo, anche perchĂŠ le trasvolate atlantiche del Graf Zeppelin, potevano ormai considerarsi routine. Inoltre, vista la crisi del 1929 la partecipazione internazionale fu relativamente modesta, e solo 9 padiglioni internazionali vennero eretti. Quello italiano, tipico esempio di architettura razionalista, caratterizzato da torre in forma di fascio littorio ed un’ala in forma di S.55, era considerato tra i piĂš prominenti. Oltre al padiglione razionalista era presente un piccolo complesso di edifici, denominato Italian village che riproponeva alcuni scorci tipici di un paese italiano. Dopo la partenza di Balbo, venne eretta davanti al padiglione italiano un’antica colonna romana. La colonna, esistente ancor oggi tra stadio Soldier Field ed il lungo lago all’interno del Burnham Park, rappresenta una delle poche, se non l’unica, testimonianza della Century of Progress.
Savoia-Marchetti S.55X
Come velivolo per la Crociera Aerea di Balbo, la scelta degli idrovolanti ricadde sul modello Savoia-Marchetti S.55X, che rappresentavano un mezzo ormai collaudato a dieci anni dal suo primo volo, agosto 1923. Se la cellula dell’idrovolante restava invariata, i sistemi di bordo vennero sottoposti a diverse modifiche, la principale era rappresentata dall’adozione di motori 18 cilindri a W Isotta Fraschini Asso 750, in sostituzione dei precedenti motori 12 cilindri a V Fiat A.22R installati sugli S.55ÂŞ della trasvolata Italia-Brasile.
Le tappe
- Orbetello-Amsterdam
- Amsterdam-Londonderry
- Londonderry-ReykjavĂk
- ReykjavĂk-Cartwright
- Cartwright-Shediac
- Shediac-MontrĂŠal
- Montreal-Chicago
- Chicago-New York
- New York-Shediac
- Shediac-Shoal Harbour
- Shoal Harbour-Ponta Delgada
- Ponta Delgada-Lisbona
- Lisbona-Roma
Incidenti
Due furono gli incidenti gravi che funestarono la Crociera.
Il 1Âş luglio 1933, dopo una tratta di 1.000 km, al primo ammaraggio ad Amsterdam l’idrovolante del capitano pilota Mario Baldini cappottò e il sergente motorista Ugo Quintavalla di Colorno perse la vita.
GiĂ sulla via del ritorno, il 9 agosto 1933 al decollo dalla Baia di Horta per Lisbona distante 1.440 km, capottò l’idrovolante del capitano pilota Celso Ranieri provocando la morte del secondo pilota tenente Enrico Squaglia di Lucca e la perdita del velivolo. Giungevano cosĂŹ a sette le vittime avvenute durante questo tipo di crociere che comunque aumentavano il prestigio dell’Italia nel mondo, ma che pure chiedevano un obolo di sangue.
Formazione di volo
I velivoli alla partenza erano 25 di cui 24 organizzati in otto squadriglie da 3 velivoli ciascuna ed un velivolo di riserva, l’I-MARI. Il disegno della livrea era analogo per tutti i velivoli: livrea bianca con bordi colorati sull’ala e sulle derive, parte superiore delle fusoliere e dei cofani colorati, ed un piccolo motivo con due “baffi” sulla parte superiore dell’ala. I colori erano quelli dell’Italia dell’epoca: verde, bianco, rosso e nero.
Le otto squadriglie erano identificate da un cerchio, o una stella, in uno dei quattro colori. Da qui le denominazioni delle squadriglie: Nera stellata, Nera cerchiata, Rossa stellata, Rossa cerchiata, Bianca stellata, Bianca cerchiata, Verde stellata, Verde cerchiata.
I singoli velivoli erano identificati dal simbolo della squadriglia ripetuto per 1, 2 o 3 volte. Il caposquadriglia aveva l’insegna con una sola stella, o un solo cerchio. Due e tre stelle, o cerchi, per gli altri velivoli. Questa insegna era riportata sugli alettoni e sulle derive, tranne per che per l’aereo di Balbo (comandante della formazione per la Crociera Aerea del Decennale), che sulla deriva aveva l’insegna con l’aquila da pilota della Regia Aeronautica (come nel modello in vendita della Crociera Aerea di Balbo, essendo una produzione di propaganda, alcuni dettagli non coincidevano)
La formazione di volo prevedeva che i 3 aerei di ogni squadriglia si disponessero a “V”, con una distanza di 500Â m tra ogni squadriglia.
Di seguito l’elenco dei velivoli per ogni squadriglia, i quali ebbero il Brevetto da ATLANTICO per la Crociera di Balbo, ed i rispettivi equipaggi.
I-BALB | |
I-QUES | I-BISE |
I-PELL | |
I-MIGL | I-BORG |
I-NANN | |
I-LIPP | I-ROVI |
I-DINI | |
I-LEON | I-TEUC |
I-GIOR | |
I-NAPO | I-VERC |
I-RECA | |
I-GALL | I-ABBR |
I-BIAN | |
I-RANI | I-ARAM |
I-LONG | |
I-CANN | I-CALO |
I-MARI |
- Nera Stellata
- I-BALB Â Â Â â
- Gen.S.A. Italo Balbo, T.Col. pilota Stefano Cagna, Ten.Mot. Gino Cappannini, Serg.R.T. Giuseppe Berti, Magg. Ing. Carlo Pezzani
- I-QUESÂ Â Â Â âââ
- Cap. Pil. Luigi Questa, Ten.Pil. Goffredo Marrama, 1°Av.Mot. Domenico Antonante, 1°Av.R.T. Felice Zoppi
- I-BISEÂ Â Â Â ââ
- Cap.Pil. Attilio Biseo, Cap.Pil. Ranieri Cupini, Serg.Mot. Dario Parizzi, Serg.M.R.T. Davide Giulini
- I-BALB Â Â Â â
- Nera cerchiata
- I-PELLÂ Â Â Â Â Î
- Gen.B.A. Aldo Pellegrini, Cap.Pil. Guido Bonini, Serg.Mot. Ettore Alberi, S.M.R.T. Mario Pifferi
- I-MIGLÂ Â Â Â Â ÎÎÎ
- Cap.Pil Alessandro Miglia, Ten.Pil. Sebastiano Fisicaro, S.M.Mot. Pietro Lettini, Av.Sc.R.T. Giovanni Cubeddu
- I-BORGÂ Â Â Â Â ÎÎ
- Cap.Pil. Bruno Borghetti, Cap.Pil. Ottavio Frailich, 1°Av.Mot. Ernesto Leone, 1°Av.R.T. Edmondo Balestri
- I-PELLÂ Â Â Â Â Î
- Rossa stellata
- I-NANNÂ Â Â Â Â â
- Cap.Pil. Umberto Nannini, Cap.Pil. Fernando Accardo, 1°Av.Mot. Florido Filipponi, S.M.R.T. Ezio Vaschetto
- I-LIPPÂ Â Â Â Â âââ
- Cap.Pil Antonio Lippi, Ten.Pil. Giuseppe Ceccotti, 1°Av.Mot. Angelo Mastronardo, 1°Av.R.T. Destro Bisol
- I-ROVIÂ Â Â Â Â ââ
- Cap.Pil. Umberto Rovis, Ten.Pil. Giuseppe Aini, Serg.Mot. Carlo Cipollini, 1°Av.R.T. Spartaco Martinelli
- I-NANNÂ Â Â Â Â â
- Rossa cerchiata
- I-DINIÂ Â Â Â Â Î
- Cap.Pil. Mario Baldini, Ten.Pil. Amelio Novelli, Serg.Mot. Ugo Quintavalla â, Serg.R.T. Demetrio Iaria
- I-LEONÂ Â Â Â Â ÎÎÎ
- Cap.Pil. Leonello Leone, Ten.Pil. Secondo Revetria, 1°Av.Mot. Remo Fabbrini, Serg.R.T. Pasquale D’Amora, (Riserva: Ten.Mario Corsini)
- I-TEUCÂ Â Â Â Â ÎÎ
- Cap.Pil. Giuseppe Teucci, Cap.Pil. Luigi Marini, 1°Av.Mot. Vincenzo Romeo, 1°Av.R.T. Ferrer Gasperini
- I-DINIÂ Â Â Â Â Î
- Bianca stellata
- I-GIORÂ Â Â Â â
- Cap.Pil. Gennaro Giordano, Cap.Pil. Umberto Fiori, 1°Av.Mot. Gaetano Negro, S.M.R.T. Vittorio Viotti
- I-NAPOÂ Â Â Â âââ
- Cap.Pil. Silvio Napoli, Ten.Pil. Francesco Sarlo, Serg.Mot. Francesco De Donno, Serg.R.T. Giuseppe Virgili
- I-VERCÂ Â Â Â ââ
- Cap.Pil.Alessandro Vercelloni, Cap.Pil. Marcello Frabetti, 1°Av.Mot. Rolando Mansani, 1°Av.R.T. Ottavio Murolo
- I-GIORÂ Â Â Â â
- Bianca cerchiata
- I-RECAÂ Â Â Â â
- Cap.Pil. Enea Silvio Recagno, Cap.Pil. Remo Cadringher, 1°Av.Mot. Ugo Muzi, 1°Av.R.T. Francesco Chiaramonte
- I-GALLÂ Â Â Â âââ
- Cap.Pil. Luigi Gallo, Cap.Pil. Luigi Klinger, Serg.Mot. Pietro Bartolini, 1°Av.R.T. Osvaldo Pelosi
- I-ABBRÂ Â Â Â ââ
- Cap.Pil. Renato Abbriata, Ten.Pil. Ademaro Nicoletti-Altimari, 1°Av.Mot. Vincenzo D’Amuri, Serg.R.T. Dino Arcangeli
- I-RECAÂ Â Â Â â
- Verde stellata
- I-BIANÂ Â Â Â Â â
- Cap.Pil. Vincenzo Biani, M.llo Pil. Ireneo Moretti, 1°Av.Mot. Igino Manara, Serg. R.T. Amedeo Suriano
- I-RANIÂ Â Â Â Â âââ
- Cap.Pil. Celso Ranieri, Ten.Pil. Enrico Squaglia â, S.M.Mot. Luigi Cremaschi, Serg.R.T. Aldo Boveri
- I-ARAMÂ Â Â Â Â ââ
- Cap.Pil. Mario Aramu, Ten.Pil. Raffaele Orsolan, Serg.Mot. Cesare Bonacini, 1°Av.R.T. Elio Frusciante
- I-BIANÂ Â Â Â Â â
- Verde cerchiata
- I-LONGÂ Â Â Â Â Î
- T.C.Pil. Ulisse Longo, Cap.Pil. Ivo De Wittembersky, S.T. Antonio Chiodi (Riserva), S.M.Mot. Guglielmo Ometto, S.M. Cesare Bernazzani
- I-CANNÂ Â Â Â Â ÎÎÎ
- Cap.Pil. Letterio Cannistracci, Cap.Pil. Giorgio Rossi, S.M.Mot. Ettore Tiraboschi, Serg.R.T. Alfredo Simonetti
- I-CALOÂ Â Â Â Â ÎÎ
- Cap.Pil. Jacopo Calò Carducci, Ten.Pil. Michele Palmiotti, 1°Av.Mot. Oscar Pinelli, Serg.R.T. Tito Mascioli
- I-LONGÂ Â Â Â Â Î
- I-MARI
- Cap.Pil. Stefano Trimboli, Ten.Pil. Ernesto Beltramo, 1°Av.Mot. Mario delle Piane, 1°Av.R.T. Arturo Cuturi
Fonti Wikipedia  , Ali_e_Uomini
9.19
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